Appena videro l’uscita di questo “strano tunnel”, si ritrovarono improvvisamente entrambi frastornati all’interno della casa di un vecchietto che sembrava la classica “casa nel bosco” con un tappeto, un tavolo e 2 sedie pronte per attendere degli ospiti, una poltrona sulla quale era seduto il padrone di casa e un camino fatto di una strana pietra nera in cui vi è incastonato nella parte superiore una lastra di arenaria su cui c'era inciso qualcosa in una lingua sconosciuta, e nella parte interna risiede una fiamma viola che brucia senza l’ausilio della legna, dalle due finestre presenti nella casa si può notare che sono finiti in un posto molto simile al deserto data l'immensa presenza di sabbia, tra l'altro questa casa è collocata esattamente al limite di un precipizio dal quale si può vedere una strada che scende fino a valle. Dopo qualche minuto, si ripresero e cominciarono a parlare.
?Che strano, il mio petto è diventato più pesante. Sento che la mia voce si è fatta più acuta e dolce, e che sia sparito qualcosa qui sotto…?
?Improvvisamente mi sento più alta, più leggera sul petto e mi sembra che la mia voce si sia fatta più scura e profonda. Inoltre, sento qualcosa di strano nelle parti basse…?
I due non notarono che nella stanza c’era anche un’altra persona poiché erano ancora frastornati dal viaggio e costui cominciò a parlare facendo ad entrambi un cenno come per dire di sedersi sulle due sedie presenti all’interno della stanza.
?Salve, mi presento. Sono Yamamoto Asahi e voi due, Tokiko Cécilia Sexta e Kuroki Sextus, siete stati evocati in questo mondo su richiesta di Sexta poiché lei non voleva vedere una certa persona e avendo un nome simile il mio incantesimo si è…?
?Stoppati un attimo, vecchietto. Perché io sono diventata un maschio e quel cesso a pedali di Sextus è diventata una bellissima ragazza??
Entrambi esclamarono guardando l’altro/a.
?No, aspetta! Ora che guardo meglio… non dirmi che tu sei…?
Asahi rispose ad entrambi allo stesso momento per togliere i loro dubbi.
?Esattamente, durante l’evocazione le vostre anime si sono separate dai vostri corpi e sono finite nel corpo dell’altro poiché avete un nome pressoché identico il mio incantesimo non solo per sbaglio ha evocato anche Sextus ma ha anche fatto scambiare le anime nei vostri due corpi. In realtà c’è un modo per ovviare a questo problema, ma credo che per voi sarebbe troppo difficile…?
? Nome Completo
??????????????????????
Asahi Yamamoto
? Età
??????????????????????
Sconosciuta.
? Altezza
??????????????????????
168 cm
? Capelli
??????????????????????
Decisamente lunghi, lisci
e di colore bianco.
? Occhi
??????????????????????
Di colore bianco come la neve.
? Ankhom
??????????????????????
Ra
? Descrizione
??????????????????????
Ha con sé un classico bastone da eremita delle montagne,
indossa un kimono nero con un’haori bianco al di sopra, i
suoi capelli di colore bianco sono lunghi e lisci, inoltre ha
una barba lunga con uno stile un po’ particolare. Da come
parla e come si comporta, sembrerebbe un uomo con un
grande e lungo passato alle spalle. La sua caratteristica
principale è il riuscire sempre a rimanere calmo senza far
trapelare nessuna emozione.
?Non voglio rimanere nel corpo di questo imbecille un minuto di più e bacerei persino un rospo pur di riavere il mio corpo indietro. Ti prego, ti imploro, ti scongiuro, dimmi come devo fare!?
?Capisco…non ditemi poi che non vi avevo avvertito però eh! è molto facile, dovete semplicemente baciarvi e le vostre anime torneranno nei vostri corpi.?
Sexta e Sextus erano increduli di ciò che avevano appena sentito, completamente scioccati all’unisono uscì dalle loro bocche un’esclamazione.
?B-b-baciarci?!??
?Immagino che questo sia un classico vecchio burlone che si diverte a fare scherzi, non è vero, Sextus??
?C-Credo proprio che tu abbia ragione. Per un attimo ci avevo quasi creduto anch’io.?
Erano entrambi preoccupati per questo bacio, tra nemici giurati è evidente che certe cose non gli passino mai per la testa eh, però c’è anche da dire che “chi disprezza compra”, pensò che forse dovrei fargli un piccolo scherzo nella verità.
?Eheheh, sì, esattamente, stavo proprio scherzando…?
Il vecchio Asahi si mise a ridere per dare ai due giovani false speranze ma subito dopo aver visto le loro facce che cominciavano a credere che fosse solamente uno scherzo, improvvisamente diventò tremendamente serio sia in volto che nel suo tono di voce e continuò.
?No, non so che problemi abbiate tra di voi, ma vi assicuro che scherzare è l’ultima cosa che faccio.?
?Senti, Sexta, per quanto mi dispiaccia dirlo considerando tutti i nostri precedenti, dobbiamo baciarci, a meno che…?
Pensai che magari Sextus avesse trovato una soluzione alternativa a questo gravissimo problema e quindi provai a chiedere…
?A meno che??
?A meno che non ti piaccia così tanto stare nel mio corpo.?
Sexta diventò rossa come un peperone in volto.
?E io che per una volta pensavo che avresti detto qualcosa di intelligente! Baka-roki!2?
Sexta si fece coraggio e baciò molto velocemente Sextus sulle labbra, proprio come disse il vecchio Asahi, i due improvvisamente si ritrovarono nei rispettivi corpi, entrambi con una faccia terribilmente schifata, consapevoli che non avrebbero mai più fatto una cosa del genere, nemmeno per tutto l’oro del mondo, non appena superati il trauma e l’agonia di quell’atto che per loro era stucchevole, i due ripresero a parlare.
?è proprio bello riavere il proprio corpo!?
Sexta molto infastidita da quell’affermazione cominciò a fissare con sguardo minaccioso Sextus.
?Cosa vorresti insinuare, eh??
?Eh??
Sexta infuriata dall’atteggiamento e dalle parole di Sextus cominciò a chiedere urlando come una matta.
?Vorresti dire che il mio corpo non era di tuo gradimento? Scusami se i ragazzi credono che le ragazze con un corpo bello sono quelle che hanno un seno grande quanto un melone!?
?Certo che le ragazze certe volte si arrabbiano senza nessun motivo apparente!?
Pensò tra sé e sé Sextus, ma allo stesso tempo dalla faccia di Sexta si capiva chiaramente che era disgustata dall’intuizione che ha avuto su ciò a cui Sextus stava pensando.
?Dalla faccia che hai fatto deduco che tu abbia pensato: “Certo che le ragazze si arrabbiano sempre senza motivo”, non è vero??
Sextus fece un sorrisetto molto irritato e alzò le mani in segno di resa.
?Colpito e affondato, direi.?
Dalla faccia si vedeva chiaramente che Asahi era infastidito e annoiato dal comportamento di Sextus e Sexta, e quindi li interruppe per tornare al discorso che stava facendo.
?Se avete finito di litigare tra di voi, ora che avete sistemato i vostri problemi “intimi”, potremmo anche andare avanti, non credete??
Sextus capì che il vecchio si era stufato del loro comportamento e decise di non perdere ulteriore tempo.
?Per quanto mi dispiaccia non poter continuare a litigare e perdere tempo con quella lì, accetterò volentieri l’offerta.?
Sexta invece non aveva capito assolutamente nulla ma voleva semplicemente non sentire più la voce di Sextus.
?Sì, sì, non m’interessa. Vai pure avanti, vecchietto.?
?Cough… come stavo dicendo… sono Yamamoto Asahi e voi due, Tokiko Sexta e Kuroki Sextus, siete stati evocati in questo mondo su richiesta di Sexta anche se tu Sextus come ho già spiegato sei finito qui per errore. Però auguro ad entrambi una buona permanenza all’interno di questo mondo, considerando che ora non potrete più tornare indietro.?
Sexta era frustrata da ciò che aveva appena sentito, era urtata nell’animo.
?E ti pareva! Doveva per forza esserci la fregatura, eh??
Sextus invece è spinto dalla sua curiosità e valutando attentamente la situazione.
?A me non dispiace esplorare un nuovo mondo. Anche perché dove eravamo prima non è che le cose andassero molto bene, onestamente parlando.?
?Hehehe, allora spero che vi troverete bene in questo nuovo mondo, mi sono preso la libertà di curare tutte le vostre malattie già che c’ero, quindi ora non dovreste avere più bisogno di quelli che voi chiamate “occhiali”.?
Sexta e Sextus si tolsero gli occhiali e riuscivano a vedere tranquillamente anche senza, erano sbalorditi anche se Sexta aveva ancora quel problema con i volti offuscati ma preferì non parlarne.
?Vi avverto subito di una cosa però: potrebbe essere che rispetto al vostro mondo vi sembri che faccia più caldo, però in realtà non cambia assolutamente nulla, sarà solamente una vostra “illusione mentale”. Oltre a ciò, nel nostro mondo c’è sempre Ra che splende lì su nel cielo e…?
Il giovane Sextus curioso e stupito da ciò che sentì e decise di interrompere un attimo il discorso di Asahi.
?No, no, aspetta, fermati un attimo. Hai appena detto Ra??
Il vecchio Asahi contento di vedere cotanta curiosità e fu veramente felice di rispondergli.
?Sì, esattamente. Credo che voi abbiate una cosa simile che si chiama “Sole” e un’altra cosa che si chiama “Luna”, i nomi secondari che noi utilizziamo per “Ra” e “Thoth”. Solamente che, come stavo per dire, noi abbiamo solamente “Ra” e non viene mai “sostituito” come il vostro Sole dalla Luna. Ora che ci penso, non ci sarebbe nemmeno niente che lo possa sostituire, se non forse Thoth, ma è una leggenda.?
Non appena Sexta sentì la parola leggenda, una scintilla si accese nei suoi occhi e tempestò Asahi di domande.
?Leggenda? In che senso? Potresti raccontarcela??
Asahi era contento di poter finalmente condividere con altre persone tutte le sue conoscenze e decise di dirgli tutto ciò che conosceva.
?L’unica cosa che so è la frase della leggenda su Thoth: “Quando il buio calerà sulla vista degli abitanti di Nada, Thoth prenderà il posto di Ra e così un nuovo incubo avrà inizio.”?
Si poteva vedere dalla sua faccia che Sextus tentò di capire cosa significasse quella leggenda ma non ci riuscì.
?Non ci trovo un senso logico, onestamente. Che senso ha questa leggenda? A proposito, Nada è il nome di questo mondo, giusto??
?Serve a proteggere tutti gli abitanti di Nada. Ma fino ad ora non si è mai avverata, quindi nessuno sa cosa significhi. Forse però potreste trovare qualcuno nella città di Egyxo che sappia dirvi qualcosa in più. Ad ogni modo, sì, Nada è il nome di questo mondo.?
Sexta euforica e piena di entusiasmo per questa nuova scoperta esclamò.
This story has been taken without authorization. Report any sightings.
?Esiste davvero una città in questo mondo!? Allora potremmo fare un po’ di shopping!?
Sextus era deluso dal comportamento di Sexta e quindi ebbe un irrefrenabile impulso di commentare quelle frivole parole.
?Pensi sempre a fare shopping, non ho parole.?
Nel dire ciò Sextus si mise una mano in faccia in segno di delusione.
?Ad ogni modo, come mai questo mondo si chiama Nada? Intendo dire, nel nostro mondo Nada significa “nulla” o “niente”.?
?Domanda alquanto interessante, giovane Sextus. Vedi, quando questo mondo fu creato dagli “Spiriti antichi”, venne scelto questo nome e venne incisa all’interno di un sandglyph una profezia molto importante e il nome è stato scelto proprio come collegamento alla profezia. Il sandglyph è sotto la custodia della famiglia Yamamoto sin da quando è stata creata, e mai nessuno oltre a noi ha letto il suo contenuto. Prima che me lo chiedi, un sandglyph è ciò che per voi è una stele di arenaria con una scritta incisa sopra, si, sto esattamente parlando di quella lastra incastonata nel mio camino di casa.?
?Sorvolerò sulla particolare ubicazione del sanglyph senza farle domande inutili, però immagino che neanche noi possiamo sapere qual è il contenuto di questo sandglyph, giusto??
?Visto che voi siete abitanti di un altro mondo, credo di poter fare un’eccezione, a patto che non rivelate a nessuno il contenuto del sandglyph.?
Sextus giurò di non farlo e lanciò un'occhiataccia a Sexta per farle capire di fare lo stesso,
Sexta avendo ricevuto l'occhiataccia di Sextus decise di dargli corda e promettere anche lei di non rivelare nulla.
?Anche se onestamente non mi interessa, lo prometto anch’io.?
?Hehehe, bene bene, in realtà non serve poiché c’è un incantesimo intrinseco nella profezia che fa in modo che voi non la possiate rivelare a coloro che non hanno il consenso di un membro della famiglia Asahi. Quindi vi stavo solamente prendendo in giro, hehehe.?
Sexta irritata gonfiò le guance come una bambina quando si arrabbia.
?Quanto siamo spiritosi, eh!??
?A me invece, onestamente, non interessa se era uno scherzo, ma voglio sapere cosa c’è scritto!?
?Hehehe, visto che ci tenete così tanto, ve lo dirò: “Nada è quel posto dove tutto ha inizio e tutto ha fine, e quando tutto avrà fine ci sarà un nuovo inizio.”?
?Devo dire che questa profezia è ancora più enigmatica di quell’altra…?
?Dovete sapere che noi della famiglia Yamamoto abbiamo continuato a custodire e vegliare giorno e notte su questo sandglyph, sapendo che un giorno ci sarà qualcuno in grado di comprendere questa profezia e di salvare questo mondo, e credo che quelle persone siate proprio voi due. C’è un’altra cosa che è stata tramandata oralmente nella famiglia Yamamoto, è una leggenda che parla di 7 porte con ognuna una serratura che può essere aperta da una chiave diversa. Ognuna delle 7 chiavi che aprono quelle serrature corrisponde a uno dei 7 antichi cavalieri della profezia dai nomi sconosciuti tuttora. So di per certo che la prima di queste chiavi si trovi all’interno del sandglyph, ma so anche che è indistruttibile e che l’unico modo per prendere la chiave sia comprendere e risolvere la profezia.?
Dopo quel lungo discorso di Asahi partì un breve dialogo tra Sextus e Sexta che cominciarono a parlare tra di loro, dimenticandosi della presenza di Asahi.
?Beh, credo che possiamo anche girare un po’ per questo mondo, considerando che ci metterò un bel po’ per capire cosa intenda questa profezia e soprattutto non possiamo tornare indietro, quindi sarebbe inutile stare qui a non far niente.?
?Purtroppo hai ragione e credo che questa sia la prima volta che sono d’accordo con te su qualcosa… devo dire che è veramente seccante.?
?Onestamente, il tuo commento non interessava a nessuno. Piuttosto, c’è una cosa che non mi torna, mi sembra di star dimenticando qualcosa di veramente importante. Ho la netta sensazione che ci fosse qualcuno al mio pari che riusciva sempre a risolvere enigmi e misteri che io non riuscivo a risolvere con una facilità allucinante… è veramente seccante.?
?Tra i nostri compagni di classe forse c’era qualcuno che corrisponde alla tua descrizione, solamente che non ho una buona memoria, hihihi.?
?Potresti anche avere ragione ma…?
Sextus pensò tra sé e sé.
?Cosa era quella risatina finale? Era veramente irritante.?
?Ma cosa, Sextus? Finisci di parlare e non lasciare le frasi in sospeso!?
?Niente di importante, Sexta. Ad ogni modo, Asahi, c’è qualcos’altro che dobbiamo sapere su Nada prima di poterla visitare, non è vero? Ho notato sin da subito che porti degli anelli molto particolari alle mani. Servono a qualcosa??
Asahi non stava aspettando altro che sentire quella domanda per poter finalmente chiudere il discorso.
?Hehehe, a quanto pare non ti sfugge niente. Questi anelli si chiamano Ankhan e sono degli artefatti magici in grado di sfruttare e utilizzare l’heka. Prima che me lo chiediate, l’heka è ciò che sta alla base di Nada. Gli antichi lo utilizzarono per creare Nada, i suoi abitanti e tutto il resto, e rappresenta la forza vitale di tutto quanto.
La magia di questo mondo si divide in:?
Ua - Magia fisica: Serve per potenziare le armi utilizzate e il proprio corpo.
Hekau - Magia spirituale: Permette di sferrare attacchi magici in base al proprio Ankhom, va da sé che l’Hekau può essere utilizzato per lanciare incantesimi oppure maledizioni.
?Prima che me lo chiediate, l’Ankhom altro non è che lo spirito degli Antichi che risiede dentro ognuno di noi, che attende di essere risvegliato dalle gemme dello spirito.?
?Mhh, sì capisco. Ma invece gli Ankhan possono anche essere qualcosa di diverso dagli anelli, è corretto??
?Esattamente, Sextus. Gli Ankhan vengono forgiati di vario tipo e ora vi dirò tutte le varianti.?
- Testa: Orecchini.
- Collo: Collari, Collane e Pettorali.
- Braccia: Anelli, Bracciali e Braccialetti.
- Gambe: Cavigliere.
?Quando parliamo di queste variabili, le persone utilizzano le mani per utilizzare il potere degli Ankhan e di solito sono quelli più utilizzati. Ad esempio quelli per le gambe sono i meno utilizzati, dato che questo tipo di Ankhan predilige e quasi impone l’utilizzo delle sole gambe per poter essere utilizzato. Ed è per questo che è raro vedere qualcuno che ne fa uso. Eppure, allo stesso tempo, si dice che sia il metodo migliore per sfruttare a pieno la forza degli Ankhan.?
Sexta era speranzosa di una risposta affermativa alla sua domanda.
?Tornando al discorso di prima vecchietto, stavi parlando che ognuno di noi ha un Ankhom interiore. Ma come si fa a capire quale è??
Sextus nell’udire queste parole scoppiò improvvisamente a ridere indicando Sexta.
?Stai seriamente pensando che anche tu possiedi un Ankhom, anche se vieni da un altro mondo??
Di conseguenza Sexta si arrabbiò come reazione al comportamento di Sextus.
?è inutile che mi prendi in giro, tanto so che anche tu lo stavi per chiedere.?
Sextus dopo aver udito quelle parole guardò dalla parte opposta rispetto a Sexta, mettendo le braccia incrociate dietro la testa e cominciando a fischiettare.
Sexta nel vedere quella scena si arrabbiò ancora di più.
?Vieni qui che ti do una bella lezione.?
Subito dopo Sexta tirò un bel pugno sulla testa di Sexetus, sulla quale si formò un bernoccolo.
?Spero che la prossima volta eviterai di giocare col fuoco?
Sexta sorrise Istericamente e si voltò verso il vecchio Asahi.
?Se non ti dispiace, puoi anche andare avanti a raccontarci quello che ti ho chiesto, vecchietto.?
Il vecchio Asahi di tutta risposta si mise a ridere a modo suo prima di continuare.
?Hehehe, con grande piacere. Dovete sapere che esiste un particolare tipo di gemma chiamata “gemma dello spirito” che non ha un colore proprio, bensì cambia colore di mano in mano ed ogni volta appare un simbolo diverso. Ed è grazie a quest’ultima se abbiamo scoperto gli Ankhom. Quando si avvicina la gemma dello spirito ad una qualunque persona, essa cambia il proprio colore in base all’Ankhom della persona interessata e apparirà anche il simbolo che contraddistingue quello spirito antico dagli altri. Ovviamente, anche le gemme incastonate sugli Ankhan sono gemme dello spirito. Infatti, in base al loro colore e al loro simbolo, potrete capire l’Ankhom delle persone che incontrerete in futuro. Una cosa importante da sapere è che più persone possono avere lo stesso Ankhom, ma in base alla persona i poteri da esso derivanti variano drasticamente, poiché gli Ankhom hanno volontà propria. Infatti, le gemme assumono varie sfumature colorate per definire lo stesso Ankhom ed è da quelle sfumature che si può capire quanto potere l’Ankhom che è in voi vi sta concedendo di poter utilizzare.?
?Quindi, se ho capito bene, i tuoi anelli hanno delle gemme gialle come il sole e come simbolo mi sembra di vedere un sole bianco. Quindi il tuo Ankhom è Ra, giusto??
?Esattamente Sextus, ed è uno degli antichi fondatori, coloro che hanno dato vita a Nada. Essi sono rispettivamente:?
Thoth: rappresentato dal simbolo della Luna.
Sfumature: Sconosciute.
Ra: rappresentato dal simbolo del Sole.
Sfumature: Giallo, Giallo ambra, Giallo ocra.
Maat: rappresentata dal simbolo della bilancia.
Sfumature: Viola acceso, Violetto, Lilla.
Isis: rappresentata dal simbolo della croce.
Sfumature: Magenta, Fucsia, Orchidea.
Horus: rappresentato dal simbolo di un tornado.
Sfumature: Verde smeraldo, Verde lime, Verde.
Amun: rappresentato dal simbolo dello Yin e yang.
Sfumature: Argento, Grigio cenere, Ardesia.
Hathor: rappresentata dal simbolo di un fiume.
Sfumature: Blu, Blu cobalto, Blu mezzanotte.
Bastet: rappresentata dal simbolo dello scudo.
Sfumature: Vermiglio, Arancione, Bronzo.
Anubis: rappresentato dal simbolo del teschio.
Sfumature: Rosso, Vermiglione, Rosso Carminio.
N.B. I simboli sulle gemme sono sempre e solo bianchi!
?Anche se, come vi avevo accennato prima, Thoth è una leggenda e non si sa se esista veramente. Infatti, nessuno ha mai visto apparire il suo simbolo e il suo colore sulle gemme dello spirito. Volete provare a scoprire il vostro Ankhom quindi??
Sextus fu sorpreso di sentire quelle parole mentre Sexta non pensava ad altro che a quale potesse essere il suo Ankhom, gli brillavano gli occhi come quando una bambina guarda una scatola di caramelle, ma entrambi esclamarono all’unisono:
?Che cosa!??
?Hehehe, avete capito bene. Anche voi avete i vostri Ankhom dal preciso istante in cui siete stati evocati su Nada. Decidete chi per primo scoprirà il suo Ankhom.?
Per decidere chi doveva scoprire per primo il suo Ankhom se la giocarono a morra cinese e Sextus vinse poiché lui giocò sasso e invece Sexta aveva giocato forbice, finita questa partita Sexta affermò demoralizzata mentre stava accucciata a “disegnare” cerchi per terra con le dita:
?Quant’è amara la sconfitta.?
?Hehehe, bene Sextus, prendi questa gemma in mano.?
Asahi diede una gemma dello spirito a Sextus e si tinse di un violaceo acceso e vi apparve una bilancia come simbolo.
?Hehehe, a quanto sembra hai il pieno favore dello spirito antico Maat. Potrai usare i suoi poteri al massimo della potenza se imparerai ad usarli.?
?Che figata! Mi sento il protagonista di un anime ora che so di avere un tale potere.?
Si vedeva chiaramente dalla sua faccia che Sexta era ancora più demoralizzata dopo questa scoperta.
?Oltre al danno anche la beffa.?
Subito dopo gonfiò le guance come una bambina a cui è appena stato fatto un dispetto.
?Hehehe, ora scopriamo qual è il tuo Ankhom, Sexta. Sei pronta? Prendi questa gemma dello spirito in mano.?
Una luce immensamente accecante pervase tutta la stanza non appena Sexta prese in mano quella gemma e la gemma si tinse di nero, ma apparve nessun simbolo sulla gemma.
?è veramente strano, è la prima volta che vedo una gemma così nera, ma soprattutto una gemma senza simbolo, molto curioso.?
?La mia sfiga mi perseguiterà per sempre e ovunque…?
Sextus che aveva ancora molti dubbi riguardo a tutto quello che aveva appena appreso chiese al vecchio Asahi:
?Per caso sai dove potremmo trovare più informazioni riguardo di questa strana gemma senza simbolo e sulle gemme dello spirito in generale? Così da capire come utilizzare i loro poteri.?
?Hehehe, certamente. Vi basterà scendere da questa montagna e raggiungere la città di Egyxo. Una volta arrivati lì, dovrete andare dai Chikafuji e dirgli che vi ho mandato io, così saprete esattamente cosa fare.?
?Beh, Sexta, credo che sia il momento di andare a esplorare questa città, non trovi??
?Assolutamente Sì?
?Hehehe, non ti sfugge proprio nulla giovane Sextus…?
Il vecchio Asahi che attualmente si trovava sull’uscio della porta davanti ai due giovani poggiò a terra il suo bastone ponendoci sopra entrambe le sue mani e cominciò a guardare il cielo.
?Ci sono cose che possono essere dette, altre invece che non si possono dire, ma in questo caso la risposta non la troverai cercandola da me, sarà il tempo a darti una risposta.
Giovane Sexta, ti potresti avvicinare un attimo, devo assicurarmi di una cosa??
Sexta si girò verso Sextus poiché non era sicura di cosa fare e dopo un cenno con la testa da parte di Sextus si decise e si avvicinò al vecchio Asahi.
?Esattamente come pensavo, sin da quando siete arrivati in questo mondo avevo notato qualcosa di strano nei tuoi occhi, a quanto sembra qualcuno ti ha maledetta con un qualcosa di molto simile ad un Hekau, ma credo di poterlo rimuovere lo stesso dammi un attimo.?
Il vecchio Asahi pose entrambe le mani sopra entrambi gli occhi di Sexta, delle strane luci molto piccole, sferiche e blu entrarono nei suoi Ankhan, questa peculiare situazione durò solo qualche secondo e subito dopo il vecchio Asahi esclamò:
?Sono quasi sicuro di aver finito!?
Sexta apri entrambi gli occhi e per la prima volta nella sua vita riuscì a vedere il volto di una persone che non fosse quello di Sextus o dei suoi genitori, era talmente tanto felice che non sapeva cosa dire era rimasta lì a bocca aperta a fissare il volto del vecchio Asahi che finalmente poteva vedere in modo ben definito.
?Però devo dire che è strano, aveva un filtro molto peculiare questa maledizione, credo che sarà il tempo anche questa volta a darvi una risposta, non credo stia a me dirvi più di quanto non abbia già fatto, ad ogni modo, auguro buona fortuna con la vostra avventura!?
Sexta cominciò a piangere improvvisamente e con le lacrime agli occhi prese le mani del vecchio Asahi tra le sue e lo ringraziò continuando a piangere, poiché lei era stata derisa e bullizzata a causa di questo suo malessere del non vedere i volti delle persone fatta eccezione per solamente 3 persone, e finalmente questo grande peso era volato via, non gli sembrava vero e ancora non riusciva a credere a ciò che stava vedendo eppure era tutto quanto vero. Il vecchio Asahi commosso dal gesto e dal comportamento di Sexta decise di sussurarle all’orecchio.
?Ci sono delle cose molto importanti che hai dimenticato ma che presto sono sicuro che ricorderai, non devi ringraziare me per questa piccola e semplice cosa che ho fatto, ma te stessa per aver trovato il coraggio di resistere a tutto ciò che ti sei trovata davanti e per aver aiutato molte più persone di quanto tu non possa immaginare, sei tu che dovresti essere ringraziata non io, ora vai insieme a Sextus e mi raccomando, che questa chiacchierata rimanga tra di noi e ricorda che Sextus per quanto tu ora lo possa odiare ti è sempre stato accanto.?
Sexta sa benissimo che ciò che dice il vecchio Asahi è vero, ma non riesce a perdonare Sextus in nessun modo, asciugò le sue lacrime saluto il vecchio Asahi molto rapidamente e subito dopo affermò:
?Andiamo in città a fare shopping, baka-roki!?
?Pensi solo ed esclusivamente a quello eh? Sei proprio una persona incredibile.?
I due cominciarono a scendere la scalinata fatta da della pietre di un bianco splendente che portava in fondo al dirupo sopra il quale di trovava la casa del vecchio Asahi, una volta arrivati a valle seguirono una sottospecie di sentiero formato da della strana roccia di colore rosso vermiglione dal quale si intravedeva la citta di Egyxo con le sue imponenti mura, come quelle di una castello medievale, si scorge anche un grande portone in legno aperto che funge da ingresso alla città percorrendo questa strada i due cominciarono finalmente a parlarsi.
?Ho una domanda da farti, cosa stavi sognando in classe poco dopo la fine della lezione del professore di storia? Ti sei addormentata esattamente quando l’insegnante era uscito con 20 minuti d’anticipo per andare ad una riunione con gli altri professori. Avevi l’aria di star vivendo un incubo assurdo da quanto eri agitata!?
Affermò Sextus con un sorrisetto poco evidente sul volto che si coprì con la mano destra per non farsi scoprire.
?Infatti ho deciso di chiamarti per svegliarti così che tu potessi preparati dato che mancavano un paio di minuti al suono della campanella della fine delle lezioni, tra l'altro ti sei addormentata mentre l’insegnante stava spiegando chi sono i cavalieri dell’apocalisse e la loro storia, era una lezione molto interessante.?
Sexta era un pochino irritata dalla risatina di Sextus e infatti si capiva dal tono di voce con il quale rispose.
?Grazie mille ma devi sapere che in quel momento ero nel pieno di un combattimento stile anime nel quale io ero la protagonista e stavo per sconfiggere l’antagonista con un potere super pazzo sgravato che non saprò mai cosa facesse, visto che mi hai svegliato!?
Nell’ultima parte del discorso Sexta ci mise un po’ di euforia mentre si ricordava quanto era epica quella scena.
?Beh, a me sembravi piuttosto agitata durante questo sogno, quindi secondo me stavi per essere penosamente sconfitta da qualcuno più forte di te, ma non vuoi accettarlo in alcun modo, non è vero??
Sexta si mise a braccia conserte e cominciò a guardare dal lato opposto rispetto a Sextus, si mise il broncio e chiuse gli occhi, infatti non notò che erano arrivati alla città e sbatté contro la metà destra del portone di ingresso che era aperto, davanti ai nostri giovani avventurieri si estendeva ed erigeva la città di Egyxo, a vederla da vicino è decisamente più grande di quanto sembrasse dalla distanza, gli edifici che si trovavano all’interno delle mura di arenaria erano per la maggior parte anch’essi fatti di arenaria, erano di grandezza e lunghezza varia. Subito all’entrata si estendeva lungo la via più grande della città, una serie di bancarelle in legno con al di sopra dei teli colorati per evitare che il sole dia fastidio ai clienti interessati all'acquisto delle merci che i mercanti offrono, c’è chi vende mele blu, pere gialle con delle righe verticali viola, altri che vendono prodotti artigianali come dei peculiari vasi di ogni forma, lunghezza, larghezza e colore, dolci locali creati con chissà che cosa e anche banconi con Ankhan di vario tipo ma senza gemme dello spirito incastonate. Entrambi rimasero a bocca aperta alla vista di questa città, completamente diversa rispetto al mondo in cui vivevano, piena di tradizioni e usanze sconosciute a loro da poter scoprire durante il loro viaggio.